Nato con l’obiettivo di costruire un progetto su misura per il mercato, il Comitato tecnico scientifico sarà il vero motore della tre giorni milanese.
Insieme ad AGENS, ANAV e ASSTRA - che insieme rappresentano il 95% del mercato del nostro Paese – e a Fiera Milano, rispettivamente promotori e organizzatore dell’appuntamento fieristico, sono diverse le realtà associative, accademiche e istituzionali dell’intero comparto del trasporto pubblico che hanno ad oggi confermato la loro adesione.
Sul fronte associativo internazionale faranno parte del CTS UITP- International Association of Public Transport, rappresentata da Umberto Guida (Senior Director - Knowledge & Innovation) e IRU - World road transport organisation, nella persona di Aldo Celasco (Senior Manager - Technical Affairs);
Sono rappresentati anche due grandi Dicasteri, grazie ad Angelo Mautone (Direttore Generale per il Trasporto Pubblico Locale e Regionale del Ministero delle Infrastrutture e delle Mobilità Sostenibili) e a Lorenzo Quinzi, Segretario Generale del Ministero del Turismo.
Importante il contributo accademico: il Comitato si fregia della presidenza del professor Pierluigi Coppola, Coordinatore del Progetto Air Urban Mobility del Politecnico di Milano e della presenza del professor Olivero Baccelli dell’Università Bocconi, del professor Fabrizio Zerbini Direttore Scientifico MobiUS Lab della SDA Bocconi e del professor Marcello Martinez dell’Università degli Studi della Campania.
È inoltre rappresentata Trenord, attraverso il suo Presidente Federica Santini.
Le Regioni, com' è noto, hanno un ruolo centrale nel sistema del trasporto pubblico ed è per questo che al tavolo del Comitato Tecnico Scientifico di Next Mobility Exhibition siederà Luca Cascone della Commissione Studi sui Trasporti del Ministero delle Infrastrutture e del Trasporti, in rappresentanza della Conferenza Regioni e Province Autonome.
Sul fronte associativo saranno inoltre presenti diverse realtà che rappresentano le varie sfumature della transizione energetica: Federmetano, Motus-e, Enea, Unem e H2IT (Associazione italiana per l'idrogeno e celle combustibile).
Una scelta di sistema che, grazie al confronto aperto tra tutte le realtà che rappresentano il mercato – dai produttori agli utilizzatori, fino a quelle che ne monitorano le evoluzioni - permetterà di costruire un progetto in linea con una visione condivisa e in grado di rispondere in maniera proattiva alle esigenze di cambiamento che la grande sfida della transizione energetica impone.