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AZIENDE E STAKEHOLDER RICONFERMANO LA FIDUCIA A NME: LA SECONDA EDIZIONE DELLA MANIFESTAZIONE CENTRO DEL DIBATTITO SULLA MOBILITÀ COLLETTIVA GREEN

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Scenari e obiettivi futuri del TPL: servono 1,7 miliardi
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Il trasporto pubblico locale si trova di fronte a sfide cruciali. Per affrontarle, è essenziale aumentare le risorse, investire in nuove competenze e promuovere comportamenti più sostenibili.

Come il TPL affronta le sfide del futuro? Durante la seconda edizione di NME-Next Mobility Exhibition è stato presentato lo studio curato da Pierluigi Coppola, professore ordinario di Pianificazione dei Trasporti al Politecnico Milano, sugli scenari futuri del settore. L’obiettivo indicato dal Pniec (Piano nazionale integrato per l’energia e il clima), che indica uno shift modale dalla mobilità privata a quella collettiva del 10%, appare al momento irraggiungibile: il TPL dovrebbe aumentare di 10 miliardi di passeggeri-km (che equivale a +25% in termini di volumi di traffico) per raggiungere l’obiettivo. Inoltre, il settore ha subito anche le conseguenze della pandemia, che ha portato a una riduzione strutturale della domanda di trasporto pubblico e conseguentemente dei ricavi delle aziende: tra il 2020 e il 2022 il TPL ha subito perdite per 4,7 miliardi di euro (compensate in parte con ristori statali), che hanno creato uno sbilancio di 1,7 miliardi.

Le aziende hanno anche dovuto affrontare l’inflazione delle fonti energetiche: il prezzo del metano per autotrazione ha raggiunto punte del +170%, mentre l’energia elettrica ha subito aumenti del +80%. Lo studio stima quindi un aumento dei costi di trazione di 550 milioni di euro all'anno e prevede due scenari: uno ottimistico, in cui le aziende raggiungono il 70% del rinnovo del parco mezzi con la transizione all’elettrico, e uno pessimistico, in cui la percentuale rimane ferma al 20%. Infine, lo studio del professor Coppola suggerisce varie soluzioni e vari scenari. In particolare, si propone di aumentare le risorse destinate al Fondo nazionale trasporti per garantire un trasporto pubblico di alta qualità. Il pericolo è che una diminuzione dell'offerta potrebbe scoraggiare la domanda di mobilità pubblica, allontanando il Paese dagli obiettivi di sostenibilità ambientale e di crescita economica. Inoltre, è necessario investire nello sviluppo di nuove competenze per gestire nuove infrastrutture e servizi, e adottare approcci innovativi per promuovere cambiamenti nei comportamenti e favorire uno spostamento verso modalità di trasporto più sostenibili.