L'elettrificazione del trasporto pubblico sta guadagnando terreno a grandi passi a livello globale. Si tratta di un trend al centro di due studi appena pubblicati che permettono di fotografare con abbondanza di dati la direzione presa dal Tpl italiano, europeo e globale. Secondo l’Electric Vehicle Outlook 2024 della società di consulenza Bloomberg New Energy Finance (BNEF), la quota dell'elettrico nell’immatricolato urbano continuerà a crescere a ritmo sempre più rapido, superando il 60% entro il 2030 e raggiungendo l'83% dell’immatricolato entro il 2040. Questo, su scala globale. Va tuttavia sottolineato che, sempre in base ai dati di Bloomberg, i 3,4 milioni di autobus urbani circolanti in tutto il mondo contribuiscono per un mero 1% alle emissioni globali di CO2 del trasporto stradale. Ancora, secondo il report gli e-bus copriranno l’86% della flotta di bus mondiale al 2050. Passando dalla scala globale al contesto europeo e italiano, lo studio "Evoluzione dell'elettrificazione del trasporto pubblico locale" di Motus-E, pubblicato a giugno 2023, mostra che l'Italia ha visto una crescita senza precedenti nei volumi di autobus urbani a zero emissioni messi a gara: due terzi dei Classe I aggiudicati nel 2023 sono elettrici. Si tratta di ben 2.500 mezzi. Uno sviluppo determinato dalle ingenti risorse (e correlate rigide scadenze) disposte dal PNRR, che insieme al Piano Strategico Nazionale Mobilità Sostenibile e ad altri filoni di finanziamento ha iniettato nel mondo del Tpl 7,5 miliardi di euro per il rinnovo del parco mezzi (sull’orizzonte temporale 2019-2033). Oltre l’80% di questi fondi insiste su trazioni alternative. Nel 2023, il mercato europeo degli autobus urbani ha visto del resto una significativa crescita delle motorizzazioni che potremmo definire ‘non diesel’, che hanno rappresentato il 73% delle nuove immatricolazioni, con gli autobus a zero emissioni a coprire oltre il 40% del totale su scala europea. La tecnologia battery-electric è l'unica a mantenere una crescita costante da oltre dieci anni, con un aumento del 53% nelle immatricolazioni nel 2023, anno in cui sono state immatricolate oltre 6.000 unità in Europa.
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